Avi: continuano le azioni di enforcement per tutelare le uve ARRA
Avi: continuano le azioni di enforcement per tutelare le uve ARRA
Continuano, anche per l’attuale campagna agricola, le azioni di enforcement di AVI e Grapa Varieties sul territorio europeo. AVI è licenziataria esclusiva per l’Europa dei diritti di privativa su diverse varietà di uva senza semi ARRA registrate a livello europeo presso il CPVO, in titolarità della californiana Agricultural Research and Development Llc., e gestite a livello mondiale dalla Grapa Varieties.
In qualità di licenziataria delle suddette varietà, AVI assolve con serietà al proprio dovere di tutelare i diritti di privativa sulle medesime varietà protette e adotta qualsiasi rimedio legale nei confronti di chiunque sia sorpreso a produrre e/o commercializzare senza alcuna autorizzazione piante delle varietà ARRATM o i relativi frutti in Italia, in Europa e nel mondo. Queste condotte ledono gravemente i diritti esclusivi del costitutore sanciti dagli artt. 13, Reg. CE n. 2100/94 e 107 CPI.
Nel corso dell’ultimo anno, numerosi sono stati gli interventi avviati da AVI in collaborazione con il SIAC (nucleo anticontraffazione della Guardia di Finanza), e l’ICQRF (Ispettorato centrale repressione frodi), nei confronti di produttori e operatori commerciali non autorizzati in alcun modo alla coltivazione, conduzione e commercializzazione di impianti delle varietà ARRATM, con particolare riferimento alla varietà Arrathirty – Arra Sugar DropTM (anche abbreviata, solo per finalità commerciali/pubblicitarie, in ‘Arra30’).
Tutte le azioni finora intraprese, hanno portato alla completa repressione delle condotte illecite, anche attraverso l’avvio di procedimenti penali a carico dei produttori e operatori del settore non autorizzati e di procedimenti civili per il risarcimento del danno. AVI è recentemente venuta a conoscenza di una diffusa campagna di disinformazione in merito alla validità delle varietà ARRATM. Al riguardo, AVI ribadisce ribadisce che tutte le varietà ARRATM sono regolarmente protette e pienamente valide e sarà forte il contrasto verso ogni forma di violazione dei diritti di esclusiva che AVI detiene. La violazione della proprietà intellettuale scoraggia la ricerca e l’innovazione in agricoltura che in tal modo rischia di non evolversi e di rimanere invece sempre un settore arretrato.
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